Web Copywriting: scrivere per il web in 7 semplici regole

La lettura online è una questione di risparmio di energia. Quando guardiamo una pagina web cerchiamo di capire quali parti di testo ci conviene leggere, quelle che ci interessano davvero e quelle che invece possiamo escludere. In sostanza cerchiamo di risparmiare tempo ed energie.

Per questa ragione occorre aiutare i lettori a trovare le informazioni di cui hanno bisogno, fare in modo che i lettori trovino risposte veloci alle loro domande e infine dare agli utenti contenuti più lunghi, quando necessario. In questo articolo andremo a vedere alcuni consigli per il Web Copywriting in modo tale da poter imparare a scrivere bene per il web e riuscire ad attrarre sul nostro sito più visitatori possibili.

L’occhio umano è attratto da ciò che “stacca” visivamente:

  • Titoli
  • Grassetti, corsivi, parole colorate
  • Link
  • Numeri in cifre
  • Parole “tra virgolette” o (tra parentesi)
  • Parole con l’iniziale maiuscola all’interno del testo
  • Elenchi puntati e numerati
  • Simboli

Consigli per avere successo con il Web Copywriting:

  1. Evitare i “muri” di parole. L’organizzazione visiva ha la precedenza, inutile scrivere bene se nessuno ti legge. Crea blocchi testuali separati da spazi e cura gli elementi testuali in evidenza (titoli, grassetti, link, elenchi)
  2. Separare chiaramente. Ogni blocco testuale corrisponde ad un paragrafo e deve essere dedicato ad un solo argomento.
  3. Usa i titoli (h2-h3-h4): oltre allo spazio bianco puoi separare i blocchi testuali con i titoli per ogni paragrafo. Offri al lettore un indice visivo che spieghi subito di cosa si parla nell’intera pagina. Pensa a titoli di paragrafo come a dei ganci che permettono all’utente di capire da dove cominciare la lettura. (Google ama i titoli h2)
  4. Dire subito le cose più importanti.
  5. Sintassi breve, semplice e piana. Un linguaggio semplice e senza metafore facilità la comprensione non solo a Google ma soprattutto alle persone. Una sola frase per ogni concetto. Non allontanare soggetto, verbo e complemento con parentesi, incisi e frasi subordinate: se le informazioni sono troppe, dividile in paragrafi.
  6. Jakob Nielsen raccomanda la struttura “millefoglie”, cioè capoversi brevi, staccati e titolati con chiarezza. L’utente non legge comunque tutto, ma almeno trova ciò di cui ha bisogno. Più che lettura, parliamo di “esplorazione”
  7. I link esterni, secondo Google, hanno più valore nelle prime 200 parole dell’articolo.

Se vuoi dei consigli su come avere successo con la Web Copywriting o hai bisogno di aiuto o di una consulenza per il tuo sito web non esitare a contattarmi!

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